Per un'estetica dell'illusionismo

Autori

  • Pietro Conte Universidade de Lisboa

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/6634

Parole chiave:

Iperrealismo, illusionismo, Duane Hanson, Sharon Lockhart

Abstract

La questione dell’iperrealismo ha assunto un’importanza crescente nell’arte contemporanea a partire dai primi anni Sessanta del Novecento. Il saggio intende offrire una ricostruzione delle ragioni teoriche alla base della millenaria condanna di opere che puntano tutto sull’indistinguibilità tra immagine e realtà, mostrando come quella che è stata a lungo considerata come una loro intrinseca debolezza abbia potuto trasformarsi nel loro principale punto di forza. Per far ciò ci si concentrerà su un caso emblematico come quello di Lunch Break di Duane Hanson, nonché sulla sua rilettura (e rimediazione) da parte di Sharon Lockhart.

Downloads

Pubblicato

2017-01-22

Come citare

Conte, P. (2016). Per un’estetica dell’illusionismo. Piano B. Arti E Culture Visive, 1(2), 14–29. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/6634