Rielaborare il conflitto. “Bunker”, un caso di arte relazionale

Autori

  • Cecilia De Carli Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/7698

Parole chiave:

Bunker, Arte relazionale, Laura Morelli

Abstract

Il contributo affronta il tema del conflitto sul versante positivo della sua rielaborazione attraverso un caso di arte relazionale. Si tratta del processo messo in campo da Laura Morelli legato al bombardamento avvenuto il 16 luglio 1944 sulle Acciaierie Dalmine. Tra il 2006 e il 2007 l’artista affronta la rielaborazione di quell’ accaduto attraverso una ricerca storica e un progetto artistico/relazionale di coinvolgimento di gruppi di popolazione che avevano subito la perdita dei propri cari, impegnandosi in una restituzione collettiva, poi proposta al pubblico. Il processo di trasposizione artistica arriva a un'installazione di grandissimo impatto accolta dalle Acciaierie Dalmine. Nel 2016 l’installazione viene ricreata nella cappella S. Francesco dell’Università Cattolica di Milano cogliendone una nuova dimensione performativa rispetto alle molteplici implicazioni del conflitto attuale e alla sua elaborazione.

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Pubblicato

2017-07-15

Come citare

De Carli, C. (2017). Rielaborare il conflitto. “Bunker”, un caso di arte relazionale. Piano B. Arti E Culture Visive, 2(1), 124–148. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/7698