Timur Si-Qin. Tra esperienze spirituali in realtà virtuale

Autori

  • Emilia Angelucci Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/14305

Parole chiave:

Timur Si-Qin, New Peace, A New Protocol VR, realtà virtuale, spirituality

Abstract

L’opera di Timur Si-Qin elabora in maniera singolare i legami tra realtà virtuale e spiritualità. In un contesto di trasformazione culturale in cui le religioni digitali risultano espressioni di fede, delle quali la realtà virtuale è recente sviluppo, i suoi lavori si situano come un lucido intervento dai decisi risvolti politici mirato a favorire un cambiamento etico. Il progetto New Peace è un nuovo protocollo per una fede post-secolare e inclusiva nel reale che promuove un rapporto spirituale con la materia. New Peace impiega il branding e molteplici medium, tra cui la realtà virtuale, come strumenti di accesso cognitivo che si avvalgono della propensione umana per il pensiero spirituale. L'articolo si incentra sull'opera A New Protocol VR (2018), un'esperienza immersiva in cui l’utente si cala in uno sconfinato paesaggio desertico. Qui gli vengono trasmessi i contenuti etici di New Peace mentre si connette a Pray to Scale, fonte meditativa sulla vastità, una delle quattro sorgenti di emozione spirituale concepite dall’artista. Nell’indagare la relazione tra realtà virtuale e spiritualità si interseca un dibattito che emerge da differenti visioni del medium come veicolo di esperienze spirituali. Esse fanno da sfondo alle peculiari prospettive artistico-filosofiche dell’artista nelle quali mira a superare una visione del digitale come immateriale-disincarnato e presenta un’ottica che unifica soggetto-oggetto, mente-mondo e spirito-materia situata nelle emergenze del presente. 

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Pubblicato

2022-02-03

Come citare

Angelucci, E. (2021). Timur Si-Qin. Tra esperienze spirituali in realtà virtuale. Piano B. Arti E Culture Visive, 6(1), 131–154. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/14305