Gianni Colombo nelle fotografie di Ugo Mulas: corpo e comportamento
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/16098Parole chiave:
corpo, fotografia, comportamento, ritratto, interazioneAbstract
Tra le sequenze fotografiche dedicate da Ugo Mulas agli artisti a lui contemporanei, quelle che si concentrano sulle opere di Gianni Colombo occupano una posizione criticamente fondamentale: non solo per la loro frequenza e ampiezza quantitativa, ma anche e soprattutto per la presenza ricorrente e mai passiva di figure, a partire da Colombo stesso che si ritrova in queste immagini con una insistenza inconsueta, e soprattutto non casuale o puramente ritrattistica, ma secondo coordinate performative profondamente significanti. L’articolo analizza queste immagini, da me studiate e sinora solo parzialmente pubblicate in particolare nella monografia Gianni Colombo. The Body and the Space 1959-1980 (2015). Fotografie in cui opere e ambienti di Colombo emergono, grazie alla lettura fotografica di Mulas, nella loro più propria natura di veri e propri “attivatori comportamentali”, destrutturando la visione oltre l’individualità dell’esperienza, grazie alla presenza di uno o più corpi che agiscono, anche in relazione e partecipazione reciproca tra loro. La trattazione si articola attorno alla centralità della nozione di “comportamento”, sia per la visione fotografica di Mulas che per quella artistica di Colombo: non solo infatti la riflessione sul “comportamento” ricorre in molti scritti di entrambi, ma si esplicita anche nella loro pratica creativa come chiave attraverso cui reinventare l’immagine.
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