Fotografia e identità: Dominique Lambert di Stéphanie Solinas
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/16102Abstract
La possibilità di materializzare un’identità altra rispetto a quella quotidiana è stata offerta dalla fotografia fin dai suoi esordi. Reinterpretando gli stessi metodi in uso per il ritratto fotografico ufficiale, in molti, amatori o artisti di professione, sono stati in grado di modellare alter ego perfettamente credibili in quanto registrati. Dai clienti di Eugène Disdéri a Cindy Sherman, passando per Marcel Duchamp e Claude Cahun, si può assistere a una genesi di individui immaginari oggettivati dalla fotografia. Nel panorama contemporaneo, un’artista che ha abbracciato questa “poetica identitaria” in maniera organica è la francese Stéphanie Solinas, con l’opera Dominique Lambert (2004-10). In questo lavoro, proposto in più versioni tra cui il formato libro e l’installazione, Solinas indaga il ruolo del ritratto fotografico nel processo di costruzione dell’identità. Dopo aver contattato tutti/e i/le Dominique Lambert di Francia proponendo di compilare un test e di inviare una loro fototessera, fa redigere alcuni profili descrittivi da cui ottiene piccoli ritratti disegnati, a loro volta tradotti in immagini digitali. L’artista realizza infine dei ritratti fotografici di persone reali basandosi sui volti digitali, ottenendo così un insieme di identità del tutto differenti da quelle di partenza, dei Dominique Lambert virtuali, ma altrettanto plausibili perché certificati dalla fotografia, elemento cardine e suggello dell’intera operazione estetica.
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