Prima dell’alba la notte. Filippo Panseca, pioniere dell’arte digitale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/16343Parole chiave:
arte digitale, arte contemporanea, Filippo Panseca, Pierre Restany, Satellite ArtAbstract
Il saggio si propone di rileggere la figura dell’artista Filippo Panseca. Panseca, oggi ai più un nome sconosciuto, è stato un protagonista del mondo dell’arte contemporanea dagli anni Sessanta in poi, aprendo una riflessione sui linguaggi tecnologici. Panseca inizia a sperimentare con le tecnologie digitali già dal 1975 quando, insieme al critico Pierre Restany, realizza la prima opera satellitare, il primo invio di un’opera d’arte attraverso un satellite da New York a Milano. Alla fine degli anni ’70, Panseca realizzera a San Francisco i primi ritratti digitali, per poi continuare per tutti gli anni ’80, sia in campo artistico che in quello politico (Panseca è stato l’artefice delle scenografie del partito Socialista negli anni ’80). Negli anni ’80 Panseca realizzerà molte opere con i computer, fra le quali si segnala SWART, la macchina creatrice di opere d’arte, un sistema realizzato dall’artista stesso con degli ingegneri per produrre opere d’arte automatiche a edizione limitata. L’arte di Panseca va, tuttavia, contestualizzata nel particolare clima artistico degli anni Settanta e Ottanta, legato anche alla sperimentazione di nuovi media e all’inglobamento di tecnologie all’interno delle pratiche artistiche.
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