Fotografia, modulo, disegno: Elisa Montessori negli anni Settanta
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/19582Parole chiave:
Arte italiana anni ’70, Fotografia, Disegno, Femminismo, Elisa MontessoriAbstract
Elisa Montessori (1931) è nota soprattutto per la sua attività pittorica e grafica. L’esercizio quotidiano del disegno e della pittura distingue il suo lavoro nelle realizzazioni più diverse, dalle grandi superfici ai piccoli taccuini. Negli anni ’70, tuttavia, la fotografia ha assunto una presenza decisamente rilevante all’interno di alcune serie di opere: Fogli (1974), Tropismi (1977), Morfologie (1979). Questi lavori sono accomunati dal ricorso alla tecnica del collage, dal modulo quadrato, dall’uso combinato del disegno e delle stampe fotografiche, e dalla soppressione del colore a favore del bianco e nero. Su un supporto in genere fragile (tela o cartoncino), l’esercizio del disegno appare condotto in contrappunto alle immagini fotografiche. L’indagine visiva e il ricorso alla fotografia hanno caratterizzato il lavoro di Montessori nel pieno della stagione femminista: è dalla riflessione maturata sulla propria esperienza e nella frequentazione del gruppo della Maddalena che trae origine da una parte il desiderio di sperimentare un mezzo meno in dialogo con la storia dell’arte maschile, e dall’altra la nuova attenzione alla presenza del corpo dell’artista nell’opera. Sulla base di una bibliografia selezionata vorrei riflettere sulle opere degli anni ’70, focalizzando sul ruolo specifico del ricorso alla fotografia in quella stagione, cercando di rispondere agli interrogativi che l’uso limitato nel tempo e nella tipologia di opere inevitabilmente suscitano.
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