L’opera d’arte nell’epoca della sua risoluzione in 4K. Il caso dei film d’arte in 3D di Sky
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/9801Parole chiave:
tecnologie digitali, esperienza fenomenologica, critofilm, spettacolarizzazione, divulgare l’arteAbstract
Sin dalla metà degli anni Cinquanta, la televisione, attraverso produzioni come Le avventure dell’arte (1954) e Musei d’Italia (1953-1959), conformi al modello pedagogico e informativo delle origini, ha svolto un ruolo centrale nella divulgazione dell’arte così come nello sviluppo della conoscenza culturale e del senso critico dello spettatore. Tuttavia, negli ultimissimi anni, lo scenario è cambiato radicalmente, a seguito delle esigenze del mercato e delle sperimentazioni del mezzo audiovisivo. Nel seguente saggio concentrerò la mia attenzione sui film d’arte prodotti da Sky: Musei Vaticani in 3D (2013), Firenze e gli Uffizi in 3D (2015), San Pietro e le Basiliche Papali di Roma in 3D (2016), Raffaello – Il Principe delle Arti in 3D (2017), produzioni esportate in sessanta paesi nel mondo e destinate poi al passaggio televisivo. Attraverso innovative tecniche di modeling e dimensionalizzazione, l’utilizzo del 3D, l’ultra definizione, ricostruzioni storiche, suggestive riprese aeree, accompagnamento musicale, queste produzioni sono un esempio paradigmatico per riflettere sul profondo processo di ricodifica concernente la divulgazione, così come la critica, dell’arte in televisione. Facendo riferimento alle riflessioni estetiche e teoriche riguardanti il racconto dell’arte attraverso le potenzialità del mezzo audiovisivo, da Carlo Ludovico Ragghianti a Giulio Carlo Argan, da Aldo Grasso a Vincenzo Trione, il mio intento è quello di sottolineare inoltre come i film presi in esame, cercando di fornire un’esperienza unica e irripetibile, spettacolare, multisensoriale e multidimensionale, provochino una ri-concettualizzazione visiva e percettiva nel fruire e nell’esperire fenomenologicamente l’opera d’arte.Downloads
Pubblicato
2019-08-28
Come citare
Antichi, S. (2018). L’opera d’arte nell’epoca della sua risoluzione in 4K. Il caso dei film d’arte in 3D di Sky. Piano B. Arti E Culture Visive, 3(2), 61–81. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/9801
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