Da Premiata Ditta a UnDo.Net. La smaterializzazione dell’artista

Autori

  • Roberto Pinto Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/16355

Parole chiave:

Premiata Ditta, UnDo.Net, arte relazionale, arte e informazione, smaterializzazione

Abstract

Vincenzo Chiarandà e Anna Stuart Tovini sono attivi a partire dagli anni Ottanta come Premiata Ditta, un’organizzazione “autonoma che collabora con una rete interdisciplinare di esperti, con l'intento di ‘svelare’ l’aspetto sempre più pervasivo del sistema economico post-fordista”. Con questo statuto programmatico, PD è stata scelta da Bourriaud quale esempio per articolare e illustrare il suo concetto di estetica relazionale. Negli stessi anni ha partecipato a mostre importanti come Il Faut construire l’Hacienda, a cura di Bourriaud e Troncy, nel 1992, e, nell’anno successivo, a Project Unitè, curata da Aupetitallot. Alla metà degli anni '90, tuttavia PD ha trasformato la sua attività realizzando un sito, UnDo.Net, con l’obiettivo di dare al proprio lavoro una dimensione più partecipativa e in grado di agevolare la condivisione di informazioni, ricerche, risorse e conoscenze per costruire una comunità più libera e aperta. Il saggio si pone l’obiettivo di analizzare questo passaggio con l’intento anche di sondare i limiti della pratica relazionale e, parallelamente di indagare la resistenza, da parte del sistema artistico, a comprendere l’importanza della costruzione di UnDo.Net quale struttura di informazione e di creazione di progetti in rete.

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Pubblicato

2023-01-26

Come citare

Pinto, R. (2022). Da Premiata Ditta a UnDo.Net. La smaterializzazione dell’artista. Piano B. Arti E Culture Visive, 7(2), 212–231. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/16355