What Do We Have in Common? A Venture into Taxonomy of Participatory Art Practices in the Postdigital Era

Autori

  • Yulia S. Tikhomirova Sapienza University of Rome

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/20049

Parole chiave:

Arte Partecipativa, Postdigital, Convergence Culture, Tassonomia della partecipazione, Critical Interactivity

Abstract

Le tecnologie digitali hanno profondamente influenzato le pratiche collaborative, mettendone in luce tanto il potenziale quanto le contraddizioni intrinseche. La cultura della convergenza incoraggia un'ampia partecipazione alla creazione e alla circolazione dei contenuti. Tuttavia, il crescente disincanto verso pratiche condivise – spesso cooptate da interessi privati e svuotate della loro dimensione conflittuale – ha portato a un fenomeno di "esaurimento da partecipazione". Questa situazione evidenzia l’urgenza di sviluppare un vocabolario più articolato per valutare i modelli partecipativi e le dinamiche di potere che li attraversano. La presente ricerca mira a distinguere tra le dimensioni descrittive e aspirazionali della cultura partecipativa, spostando l’attenzione dalle dinamiche ideali verso le caratteristiche strutturali e funzionali delle pratiche artistiche. Integrando la tassonomia di Manuela Naveau sulle dinamiche di invito e ricezione con la teoria della "rule-making creativity" di Pietro Montani, l’articolo analizza l’autonomia estetica dei progetti partecipativi e la loro capacità di incorporare indeterminatezza e generare nuova conoscenza. Inoltre, il saggio include un’analisi comparativa di due casi studio – The Game di Trickster-p e A Social Gym di Didymos – che illustrano l’applicazione del quadro teorico proposto. La metodologia qui delineata intende smascherare i meccanismi di appropriazione e inganno all’interno delle pratiche collaborative, individuando le condizioni necessarie a favorire un’uguaglianza radicale e a riconoscere l’imprevedibilità come risorsa politica e poetica.

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Pubblicato

2025-06-26

Come citare

Tikhomirova, Y. S. (2024). What Do We Have in Common? A Venture into Taxonomy of Participatory Art Practices in the Postdigital Era. Piano B. Arti E Culture Visive, 9(1), 96–116. https://doi.org/10.6092/issn.2531-9876/20049